Che cos'è il change management e come affrontarlo?

Che cos’è il change management e come affrontarlo?

Nel mondo BANI, dove i cambiamenti si succedono con estrema velocità e il business si evolve a ritmi sempre più serrati, capire, investire e affrontare il change management è divenuto una mossa imprescindibile per il successo di qualsiasi organizzazione e persona al suo interno. 

In poche parole, il cambiamento è diventato un compagno costantemente presente nelle nostre vite, in azienda, in famiglia, nell’approccio relazionale, e sapere cosa sia e capire come affrontarlo è essenziale.

Analizziamo insieme quali siano i motivi per cui il cambiamento è diventato una parte sempre più prominente della nostra vita personale e professionale:

  1. Avanzamento tecnologico: Lo sviluppo accelerato della tecnologia ha portato a cambiamenti rapidi e continui nella nostra società. Nuovi strumenti, piattaforme e applicazioni vengono introdotti continuamente, influenzando il modo in cui lavoriamo, comunichiamo e viviamo.
  2. Globalizzazione: La globalizzazione ha reso il mondo più interconnesso che mai. Le organizzazioni operano su scala internazionale, i mercati si integrano e le persone sono esposte a diverse culture e idee. Ciò richiede un adattamento costante e un’apertura al cambiamento per rispondere alle dinamiche globali.
  3. Competizione e innovazione: In un contesto di mercato altamente competitivo, le organizzazioni devono essere in grado di adattarsi e innovare per rimanere rilevanti e mantenere un vantaggio competitivo. Questo richiede una cultura organizzativa che favorisca il cambiamento e l’adattamento continuo.
  4. Evoluzione delle aspettative: Le aspettative delle persone stanno cambiando. Le persone sono più aperte al cambiamento e cercano costantemente nuove opportunità di crescita personale e professionale. Questo porta a una maggiore predisposizione al cambiamento e all’adozione di nuove esperienze.
  5. Complessità e incertezza: Il mondo di oggi è caratterizzato da una maggiore complessità e incertezza. Le organizzazioni devono affrontare rapidi cambiamenti nelle dinamiche del mercato, nei regolamenti, nelle esigenze dei clienti e nelle tecnologie. Per sopravvivere e prosperare in questo contesto, devono essere flessibili e adattabili.
  6. Crescita personale: Il cambiamento offre opportunità di crescita personale e sviluppo. Sperimentare nuove sfide, imparare nuove competenze e affrontare cambiamenti può portare a una maggiore consapevolezza di sé, crescita e soddisfazione personale.

Il change management è una necessità assoluta per garantire la sopravvivenza e la prosperità delle imprese e sostenere le persone nel recepire le novità e adattarsi in modo funzionale.

Come esseri complessi, che si muovono in contesti la cui complessità cresce esponenzialmente, capire OGGI cosa sia il change management è davvero importante. Ma perché dobbiamo acquisire nuove competenze per poterlo affrontare, gestire e cavalcare come una potente onda?

Intanto perché se non impariamo a cavalcarlo… ci travolge!

Ci travolge con una velocità inaspettata e ci sovrasta.

In questo articolo ti accompagnerò a esplorare meglio quali siano le peculiarità del change management in un mondo BANI, e capire come affrontarlo in modo positivo all’interno di organizzazioni, aziende, nella vita delle persone.

Scopriamolo insieme!

Cos’è il change management

Il change management è un processo complesso e articolato che mira a gestire in modo efficace e strategico i cambiamenti all’interno di un’organizzazione. 

Nel corso dei decenni diversi studiosi hanno dato origine a teorie e modelli consolidati a livello accademico, attraverso metodologie pratiche sperimentate sul campo.

Esistono diverse prospettive per affrontare questo tema cruciale, con la consapevolezza che anche i progetti ben pianificati possono incappare in ostacoli che rendono vani gli sforzi.

Il change management si concentra sull’adottare un approccio strutturato e metodico per gestire il cambiamento in modo che sia colto in modo efficace e accettato da coloro che sono coinvolti.

Il suo scopo principale è minimizzare le resistenze al cambiamento, coinvolgere e supportare le persone interessate nel processo di cambiamento e massimizzare i benefici attesi.

I diversi modelli e approcci di change management hanno in comune le seguenti fasi:

  1. Analisi del cambiamento: comprendere la necessità e la motivazione dietro il cambiamento, identificare gli obiettivi e i risultati desiderati, valutare l’impatto sulle persone, i processi e le risorse dell’organizzazione.
  2. Pianificazione del cambiamento: sviluppare un piano dettagliato per il processo di cambiamento, identificando le attività, le risorse, le tempistiche e le responsabilità coinvolte.
  3. Coinvolgimento e comunicazione: coinvolgere attivamente le persone interessate nel processo di cambiamento, comunicare in modo chiaro e tempestivo le ragioni, i benefici e le implicazioni del cambiamento.
  4. Formazione e sviluppo: fornire formazione e supporto alle persone coinvolte nel cambiamento perché acquisiscano le competenze e le conoscenze necessarie per adattarsi al nuovo modo di lavorare.
  5. Gestione delle resistenze: affrontare e gestire le resistenze al cambiamento, identificando le preoccupazioni delle persone, rispondendo alle domande e alle critiche, coinvolgendo i detrattori nel processo e fornendo un sostegno emotivo.
  6. Monitoraggio e valutazione: monitorare il progresso del cambiamento, valutare i risultati rispetto agli obiettivi prefissati, apportare eventuali modifiche o correzioni di rotta se necessario.

La domanda è: perché pur seguendo questi passi il processo di adattamento non è garantito?

Il fallimento del processo è sempre legato a errori di applicazione o c’è altro?

E ancora, esistono approcci di change management che minimizzano il rischio di insuccesso?

Nel prossimo paragrafo cercherò di dare una risposta a queste domande.

Il cambiamento come parte della nostra vita: il giusto approccio

Siamo esseri complessi in continuo mutamento che interagiscono in ambienti e organizzazioni altrettanto complesse e mutevoli.

Il cambiamento è una costante nella nostra vita.

Il punto è che, sebbene siamo neuro-psico-fisiologicamente plastici e flessibili, siamo tremendamente neo-fobici!

Nella vita familiare e professionale siamo perennemente spaventati dai cambiamenti, perché minacciano il nostro equilibrio, ci fanno uscire dalla zona di comfort e ci fanno sentire inadeguati.

Esiste un approccio di change management che ci permetta di affrontare con coraggio il cambiamento e beneficiare dei suoi frutti?

Diversi anni fa ho scoperto tale approccio e sono andata in Inghilterra a studiarlo e sperimentarlo!

L’approccio, che si chiama Appreciative Inquiry (AI), è una metodologia, un approccio e una filosofia di gestione del cambiamento che si concentra sulla scoperta e l’amplificazione degli aspetti positivi e delle risorse di un’organizzazione o di una persona.

L’AI si basa sulla convinzione che il cambiamento possa essere guidato e sostenuto attraverso l’identificazione e l’incoraggiamento delle forze positive e delle esperienze di successo.

Ciò che potrebbe sorprendere è che, nel change management l’AI si concentra su ciò che funziona bene, sulle risorse esistenti e sulle storie di successo dell’organizzazione o delle persone.

Ciò che accade è che l’energia generata dalla focalizzazione sui punti di forza e sugli aspetti positivi alimenta e guida il cambiamento, evitando i meccanismi di difesa e stimolando il desiderio del cambiamento.

L’AI può aiutare a gestire il cambiamento in diversi modi:

  1. Creazione di una visione condivisa: poiché incoraggia un processo partecipativo in cui le persone coinvolte nel cambiamento condividono le loro esperienze positive e le loro visioni per il futuro desiderato. Questo aiuta a creare una visione condivisa e un obiettivo comune che ispiri e guidi il cambiamento.
  2. Coinvolgimento e partecipazione attiva: in quanto promuove il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutte le persone interessate nel processo di cambiamento. Attraverso interviste, discussioni e sessioni di dialogo, vengono raccolte e condivise le storie di successo e le esperienze positive delle persone. Ciò crea un senso di coinvolgimento e di responsabilità collettiva nel processo di cambiamento.
  3. Potenziamento delle risorse e delle capacità: infatti si concentra sulle risorse, le competenze e le capacità già presenti nell’organizzazione. Identificando e amplificando queste risorse, l’AI aiuta a creare una cultura di fiducia, di apprendimento e di adattamento. Le persone si sentono valorizzate e incoraggiate a sviluppare ulteriormente le loro competenze e a contribuire al cambiamento.
  4. Cambiamento guidato dall’esperienza positiva: poiché si basa sull’idea che le persone possono costruire il futuro sulla base delle loro esperienze positive del passato e del presente. Attraverso la riflessione e l’esplorazione delle esperienze positive, vengono individuate le leve di cambiamento e i principi guida che possono essere applicati per affrontare le sfide attuali e future.
  5. Sostenibilità del cambiamento: in quanto si concentra sull’amplificazione delle risorse e delle esperienze positive, il cambiamento che ne deriva tende ad essere più sostenibile nel tempo. Le persone si sentono coinvolte nel processo di cambiamento, sviluppano una maggiore fiducia nelle loro capacità e sono più motivate a sostenere.

Affrontare il cambiamento in modo efficace richiede un approccio positivo, flessibile e adattabile.

In chiusura ecco alcuni principi che possono guidare il modo in cui affrontiamo il cambiamento:

  • Accettazione: Accetta che il cambiamento è una parte naturale della vita e che è inevitabile. Riconosci che il cambiamento può portare a nuove opportunità e crescita personale.
  • Mentalità aperta: Mantieni una mentalità aperta e curiosa verso il cambiamento. Sii disposto a esplorare nuove idee, adattarti a nuove situazioni e apprendere nuove competenze.
  • Flessibilità: Sviluppa la capacità di adattarti e farti strada attraverso il cambiamento. Sii disposto a modificare le tue aspettative e le tue strategie in base alle nuove circostanze.
  • Resilienza: Coltiva la resilienza per affrontare le sfide che il cambiamento può portare. Sviluppa strategie per gestire lo stress, mantenere un atteggiamento positivo e recuperare rapidamente dagli ostacoli.

Se vuoi saperne di più su come gestire il cambiamento in azienda, vieni a scoprire il mio servizio per il Change Management.

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