Vi è uno strano pudore e imbarazzo che aleggia nell’aria quando qualcuno pronuncia la parola felicità o pone la domanda “sei felice?”.
Quasi si trattasse di una parola tabù o una parola magica che apre scenari di mondi cui le persone comunemente non possono accedere.
In questo articolo vorrei offrirti una chiave di accesso alla felicità che parte da:
- recuperare il suo significato,
- riconoscere le sensazioni che provi quando contatti la felicità
- recuperare la capacità di evocare intenzionalmente momenti di felicità.
Ambizione? Utopia? Seguimi e capirai quanto sia possibile e forse più semplice di quanto pensassi!
Definiamo cos’è la felicità
È arduo definire cos’è la felicità senza scadere nella banalità: e se fosse qualcosa di differente rispetto al concetto romantico comunemente rincorso?
Io credo ci sia un modo privilegiato per ritrovare il significato della felicità:
fare un piccolo viaggio nel tempo!
Ti invito a provare con me, ti servirà solo carta, penna e un momento di tranquillità, un piccolo spazio di tempo tutto per te.
Tappa n° 1
Come prima cosa scrivi sul foglio in alto il tuo nome e una parola o una frase per rispondere alla domanda:
Perché vuoi scoprire cosa sia la felicità?
Ad esempio:
Voglio capire cos’è la felicità per poterla riconoscere e apprezzare.
Tappa n° 2
Poi trova una posizione seduta comoda, e prova a chiudere gli occhi e cominciare a respirare lentamente, ogni respiro ti riporta indietro nel tempo fino e recuperare la tua infanzia.
Ti chiedo di recuperare i momenti in cui ti sei sentit@ felice:
- il regalo più desiderato,
- il soldino sotto il cuscino o il bicchiere dopo la perdita del dentino,
- Il gioco con gli amici,
- Il bagno al mare,
- il sorriso di qualcuno cui hai regalato un fiore,
- Il complimento della maestra,
- la merenda della nonna con i cugini,
- …..
Resta qualche minuto in contatto con questi momenti, respira, ricorda senza giudicarli, semplicemente contattandoli e cercando di recuperare sensazioni fisiche o emozioni o pensieri:
- come senti la tua respirazione?
- com’è il battito del tuo cuore?
- quali sensazioni provi nel corpo?
- quali emozioni si avvicendano?
- quali sono i tuoi pensieri?
Quando vuoi riprendi la macchina del tempo, facendo 3 respiri profondi, sentendo bene i piedi a terra e aprendo gli occhi.
Tappa n° 3
Prendi carta e penna e scrivi ciò che hai contattato:
- quali sono stati i momenti felici?
- cosa hai provato in termini di sensazioni fisiche, emozioni e pensieri?
- scrivi tutto ciò che ti arriva.
Tappa n° 4
Rileggi ciò che hai scritto e sottolinea le parole che ti colpiscono per una qualche ragione.
Forse quelle parole potrebbero riavvicinare e trovare il significato che tu dai alla parola felicità.
Nel fare questo esercizio potresti stupirti constatando che quando eri piccol@ sapevi che la felicità è qualcosa a portata di mano, qualcosa di facilmente accessibile.
Qualcosa che è legata a momenti specifici, di una giornata.
Momenti ….che sapevi riconoscere e apprezzare!
E quando sei cresciuto cosa è successo? Cos’è per te la felicità?
La felicità è diventata qualcosa di assoluto, che dovrebbe durare sempre ed è talmente grande che ti sembra impossibile da raggiungere.
Felicità è equilibrio: un concetto incompreso e forse sottovalutato.
Prima di affrontare il concetto di equilibrio legato alla felicità ti pongo una domanda.
Perché da adulto non ti è così facile accogliere e apprezzare i momenti di felicità?
Io credo sia perché hai un po’ perso la capacità di stare totalmente nel presente, di assaporare i momenti, gli attimi in cui questa arriva e vivi (come la maggior parte degli adulti) proiettato nel futuro in cui non sai se la felicità arriverà e nel passato in cui la felicità non c’era.
Attraverso una sorta di rapimento mentale e un’assenza dal nostro sentire corporeo hai perso la connessione con il momento attuale, in cui potresti provare autentici momenti di felicità.
Ora però ritorniamo all’equilibrio come concetto base che ci apre alla felicità, è facile da raggiungere? In cosa consiste? Come lo puoi allenare?
Un aspetto positivo da non sottovalutare è che l’equilibrio è un qualcosa di naturale cui tendiamo istintivamente.
Il nostro corpo, con tutti i sistemi fisici e mentali sono naturalmente programmati per ricercare e mantenere l’equilibrio.
In funzione di questo, non devi fare grandi sforzi, solo recuperare la connessione con la tua autentica natura, attraverso la pratica della consapevolezza e del sentire!
Equilibrio fra:
- aspettative ed esperienze,
- attesa e accoglimento di ciò che ci arriva,
- percezione, apprezzamento e gratitudine.
In tre passi ecco cosa puoi fare per allenare l’equilibrio:
- pratica la consapevolezza, in merito alle aspettative, alle attese, ecc…
- ritrova o potenzia la connessione con il tuo sentire
- dai spazio alla celebrazione dei momenti felici, e alla gratitudine per averli provati!
Cos’è la felicità? Se anche tu desideri trovare la tua definizione, quella che maggiormente riflette il tuo desiderio, contattami e parliamone insieme!
Grazie Francesca per il breve tempo di riflessione in cui mi hai introdotto in questa mattina con la tua pagina Cos’e’ la felicita’, accompagato da una tazza di caldo e lungo caffe’ (quello americano che gli italiani in genere detestano 🙂 ma che di tanto in tanto, insieme a qualche dolce biscotto, si fa buon compagno in momenti di pacifica riflessione), da un sole invernale che entra dalla finestra accanto attraverso gli alberi spogli che fiancheggiano questa casa, in attesa del risveglio dei miei figli attardatisi nel sonno in questa domenica di Febbraio.
Un caro pensiero,
Alfredo – Mt. Lebanon – Pittsburgh PA
Grazie a te Alfredo, sono felice di aver dato un piccolo stimolo alle tue riflessioni!
Un caro saluto e tanta felicità 🙂
Francesca